LA VIOLENZA E’ SPESSO INVISIBILE
Come primo centro antiviolenza italiano, ascoltiamo le storie delle donne dal 1986. Questo ci ha permesso di far emergere una grave forma di discriminazione, che colpisce donne giovani, adulte e anziane e che toglie loro la libertà di esistere e di stare al mondo come desiderano.
L’attenzione dei mezzi di comunicazione sul fenomeno si manifesterà solo molti anni dopo, quando le prime politiche antiviolenza cominceranno a produrre leggi di intervento, per lo più in ambito penale, attirando un’attenzione quasi morbosa sui fatti di violenza, e distraendola dalla fondamentale componente culturale del problema.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle immagini, si ricorre a contenuti stereotipati, come donne con lividi o donne rannicchiate con mani sollevate a proteggersi, immagini che alimentano un’attenzione morbosa verso la violenza fisica e a questa riconducono tutta la narrativa della violenza contro le donne, dimenticandosi della “violenza invisibile”, psicologica, economica, stalking, che è spesso l’inizio di ogni violenza e che se conosciuta può essere individuata prima e far accendere un campanello d’allarme sia nelle donne che in tutti coloro a cui queste chiedono sostegno.
Il linguaggio, anche visivo, utilizzato per raccontare la violenza di genere è un argomento centrale nella percezione culturale del fenomeno stesso.
Da queste premesse nasce la nuova campagna di comunicazione della Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, ideata da NAKED Studio.
Credits
Agenzia: Naked Studio
Direttore creativo: Gabriele Porta
Art director: Peppe Cirillo, Pietro Fusi
Copywriter: Vincenzo Celli
Fotografa: Sabrina Falduto
Post Production: Tea Dragano, Chiara Scandurra
Modelle:
Carlotta Orlando
Marianna Palella
Maria Teresa Guerra
Make-up artist: Sabrina Trentini
Styling: Carlotta Orlando – Giglio Tigrato
Studio Fotografico: Officina32 Milano